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PALAZZO BORGHESE


Durata dell'escursione 1 giornata
Dislivello in salita 900m
Tempo Andata ore 3,30; ritorno ore 2,30
Difficoltà Media - L’ascensione può risultare faticosa).
Equipaggiamento Da escursione con calzature adatte e copricapo, giacca a vento, acqua e cibo
Interesse Faunistico, floristico, geomorfologico, paesaggistico
Periodo Da giugno a settembre
Localizzazione il “canale” di Palazzo Borghese è un vallone che incide la sinistra orografica della Valle di Foce e vi confluisce subito dopo l’abitato di Foce. L’escursione risale il fondo del canalone sino alla parete di Palazzo Borghese che si trova nella dorsale Monte Sibilla-Cima Vallelunga-Monte Argentella.
Partenza Dalla Casa dei Nonni prendere la provinciale in direzione di Monteleone di Fermo. Si prosegue per Montelparo e, continuando sulla provinciale, si scende al fiume Aso. Prima del ponte si imbocca a destra la strada che risale il fiume lungo la sponda sinistra, si prosegue fino a Comunanza e quindi, sempre risalendo la sponda del fiume, si supera il lago di Gerosa, su cui spicca la chiesuola preromanica di S. Giorgio all’Isola. Si prosegue sulla provinciale e, lasciato sulla destra il bivio per Montemonaco, si prosegue fino al piccolo abitato di Foce attraversando un paesaggio sempre più suggestivo per i caratteri geomorfologici e vegetazionali. Giunti in prossimità di Foce all’altezza di alcuni ruderi in cemento armato sulla destra, parte un sentiero mulattiera che si inoltra nel bosco. Parcheggiare l’auto nelle vicinanze in prossimità della sede stradale e proseguire a piedi.
Dalla strada la mulattiera sale attraverso lo sbocco della valle laterale e procede in una gola tra dirupate pareti coperte di vegetazione. Continuando a salire nel canalone invaso dal bosco il sentiero si affievolisce piegando a sinistra e dividendosi in due. Seguendo la traccia di destra sempre in salita si raggiunge il fondo del canalone. Ora si sale a piccoli tornanti rientrando ancora nel bosco tra evidenti tracce di valanghe. Lasciato il bosco si continua sul fondo dell’impluvio ormai in vista della parete est di Palazzo Borghese. Continuando a salire si arriva alla soglia del catino glaciale:”Il Laghetto” (1700m), dove tra primavera e inizio estate ristagnano acque di fusione nivale e meteoriche. A questo punto se si prende a destra del catino si intercetta poi il sentiero che proviene da Fonte dell’Acero che in pochi minuti ci porta all’interno di Palazzo Borghese. Se si prende a sinistra del catino glaciale attraverso un facile percorso su pascolo si raggiunge il massiccio dosso erboso di Pian delle Cavalle (1903m). Per il ritorno riprendere il sentiero alla base del monte e oltrepassato il catino del Laghetto, prendere a sinistra verso la Fonte dell’Acero per arrivare ad un bosco di faggi secolari detto La Frondosa. Usciti da questo seguendo il fosso Zappacenere che punta decisamente in basso mantenendosi a destra si arriva in poco tempo sulla strada di Foce.
Palazzo Borghese è composto da due pareti rocciose verticali simili a due pilastri posti all’ ingresso di un maestoso palazzo medievale. Da tale aspetto deriva sicuramente il curioso nome di Palazzo Borghese. Nel suo interno ci si trova di fronte ad un’ampia conca carsica cosparsa di doline fittamente distribuite. Un’altra conca carsico-glaciale è posta sotto la parete est nella zona denominata Il Laghetto. Qui dopo lo scioglimento delle nevi si forma un laghetto temporaneo che ospita il Chirocefalo della Sibilla (“Chirocephalus Sibyllae”) un’altra specie rispetto a quella che si trova nel Lago di Pilato.