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ESCURSIONE NELLE GOLE DELL'INFERNACCIO


Durata dell'escursione 1/2 giornata
Dislivello in salita 400m
Tempo Andata ore 2; ritorno ore 1,45
Difficoltà Facile; adatta anche ai bambini
Equipaggiamento Da escursione con calzature adatte
Interesse Geomorfologico, floristico, faunistico e paesaggistico
Periodo Da primavera inoltrata all'autunno
Localizzazione la Val Tenna, valle del versante adriatico dei Sibillini, separa il Monte Priora (2332m) dal Monte Sibilla (2175m) con andamento O-E.
Partenza dalla Casa dei Nonni prendere la provinciale in direzione di Monteleone di Fermo. Si prosegue per Montelparo e poi Santa Vittoria in Matenano. Da Santa Vittoria si imbocca la provinciale che scende al fiume Tenna e la si percorre fino ad Amandola superando sulla sinistra l’antica Abbazia benedettina dei Santi Rufino e Vitale e il lago artificiale S. Ruffino con annesso il Parco dei Cervi. Arrivati ad Amandola si devia verso Montefortino e si prosegue in direzione del santuario dell’Ambro. A poco più di 1 Km, oltre l’abitato di Montefortino si imbocca, a sinistra, la strada sterrata che conduce a Rubbiano. Dopo aver oltrepassato l’abitato di Rubbiano si arriva ad un piazzale che funge da parcheggio. Da Montefortino seguire le indicazioni per l’Infernaccio salendo prima per una strada asfaltata, poi per una brecciata. Lasciata l’auto presso il parcheggio creato su uno slargo della strada si supera lo sbarramento e si prosegue in discesa fino alle Pisciarelle dove ci sono copiosi rivoli d’acqua che scorrono lungo la parete a strapiombo. Traversato un ponticello ci si addentra nel tratto più selvaggio e suggestivo delle gole, dove il sentiero è stato scavato nella roccia dal fiume stesso. La bassa temperatura e l’umidità elevata creano con l’assordante rumore delle rapide la particolare atmosfera dell’Infernaccio, da cui si esce dopo un tortuoso percorso.
Proseguendo lungo la comoda mulattiera si incontra un sentiero che sale sulla destra attraversando un bosco di faggi maestosi. Esso conduce all’Eremo di S.Leonardo.
Continuando a costeggiare il Tenna si arriva invece alla conca di Capotenna (1178m).Il sentiero si alza a destra lasciando in basso il torrente fino ad arrivare alle opere di captazione delle sorgenti del Tenna.
Il ritorno avviene per lo stesso percorso.